La grande piazza pensile, sorretta da quattro grandi arcate, con i due palazzi pubblici era il “cuore” del governo cittadino. E’ tra le più maestose e ardite realizzazioni urbanistiche medievali, ritenuta tra le più grandi piazze pensili esistenti. Deliberati nel 1321 dai magistrati, i lavori sono iniziati tra il 1332 e il 1336 e sono terminati nel 1483, ad oggi è teatro incomparabile delle più belle tradizioni dell’autentico folclore italiano.
La piazza è il centro che unisce i quattro quartieri della città che confinano e qui s’incontrano. Il parapetto della piazza, che delimita il terrazzo, ha preso il posto di un lungo loggiato innalzato nel 1508 ed abbattuto nel 1839, mentre nel lato opposto si erigeva il neoclassico Palazzo Ranghiasci.
La parte orientale della sottocostruzione trecentesca, è divisa in quattro sezioni a due piani, le cui facciate, che si affacciano su via Baldassini, sono del tutto analoghe a quelle delle abitazioni eugubine medievali.
La parte occidentale venne costruita nel nono decennio del sec. XV da mastro Battista di Franceschino da Perugia. é composta da quattro grandi spazi ricoperti con volta a botte rivolti verso la strada; gli 'arconi' non vennero mai del tutto compiuti.
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