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Gubbio è la mia città, io sono nato e vivo qui. Per questo motivo ho deciso di scrivere un articolo che la riguarda, perchè ne ho scritti su altre città, ma mai prima d'ora mi era venuto in mente di farlo per la terra che mi appartiene.
Gubbio è un comune italiano di 32.490 abitanti della provincia di Perugia, in Umbria. La superficie del territorio comunale è la più vasta della regione e la settima in Italia. Fa parte della comunità montana Alto Chiascio, Associazione nazionale Città del Tartufo e Associazione Italiana Città della Ceramica. Troverete appunto tanti negozi di ceramica nel centro storico, tutti di altissima qualità.
Il territorio comunale è prevalentemente montuoso e collinare. La città è posizionata alle falde del monte Ingino ed è attraversata dai torrenti Camignano e Cavarello. Le prime forme di insediamento nel territorio eugubino sono da collocarsi già nel paleolitico. Resti di un villaggio di età neolitica sono stati trovati in località San Marco. Nell'età del bronzo un abitato si sviluppò per più secoli sul soprastante monte Ingino; le relative tombe, scoperte limitatamente all'età del bronzo finale, si trovavano nell'area successivamente occupata dal centro storico.


Gubbio fu una città umbra con il nome di Ikuvium o Iguvium, posta sulle vie di comunicazione tra il Tirreno e l'Adriatico. Testimonianze del periodo umbro sono le Tavole eugubine, scoperte intorno metà del XV secolo ed acquistate dal comune nel 1456, costituite da sette tavole in bronzo, in parte redatte in alfabeto umbro ed in parte in alfabeto latino, ma sempre in lingua umbra, ora custodite presso il museo civico del Palazzo dei Consoli.
La città di Gubbio è strettamente legata alla storia di san Francesco, in particolar modo all'incontro con il Lupo avvenuto nei pressi della chiesa di Santa Maria della Vittoria, detta della Vittorina; l’episodio miracoloso è uno dei più conosciuti al mondo e sulla veridicità storica si è dibattuto a lungo: è possibile che il lupo, o la lupa, sia metafora di un bandito riconciliato con la città da Francesco, ma moltissimi studiosi parlano di un animale vero. Scrivono le fonti francescane: "Francesco gli fa il segno della santissima croce, e chiamollo a sè e disse così «Vieni qui, frate lupo, io ti comando dalla parte di Cristo che tu non facci male né a me né a persona». Mirabile cosa a dire! Immantanente che santo Francesco ebbe fatta la croce, il lupo terribile chiuse la bocca e ristette di correre; e fatto il comandamento, venne mansuetamente come agnello, e gittossi alli piedi di santo Francesco a giacere."
A Gubbio, Francesco si rifugiò dopo essersi allontanato da Assisi, trovando asilo presso la famiglia degli Spadalonga, e proprio qui avvenne la vera conversione, in quanto l'aver vissuto insieme ai poveri e ai lebbrosi del posto, cambiò radicalmente la sua vita. Proprio per questo motivo, la città è attraversata da diversi sentieri percorsi ogni anno da migliaia di pellegrini, tutti nel nome del Santo. Uno di questi è chiamato il Cammino di Assisi.

Cosa vedere a Gubbio

Palazzo dei Consoli 
Il Palazzo dei Consoli fu fatto costruire nel XIV secolo dal governo della città, che in questo modo voleva testimoniare la grandezza e la potenza raggiunta dalla città. Il palazzo, in stile gotico, dal 1901 è sede del museo civico che, tra le altre cose, custodisce le preziosissime Tavole eugubine. Venne costruito fra il 1332 ed il 1349, secondo alcuni studiosi su progetto di Angelo da Orvieto, secondo altri invece su progetto dell'eugubino Matteo Gattaponi. Gli architetti si ispirarono allo scomparso palazzo dei Capitani del Popolo edificato in Arezzo tra il 1270 e il 1278.
Palazzo Pretorio
Il Palazzo Pretorio si trova in Piazza della Signoria, detta Piazza Grande di Gubbio, proprio di fronte al Palazzo dei Consoli. La sua costruzione iniziò nel 1349 e proseguì fino al XVII secolo, senza mai giungere al completamento, forse ha causa dei problemi economici che affrontava in quel periodo il comune eugubino. In origine il palazzo aveva tre vaste sale sovrapposte, ognuna con volta a crociera che poggia su un unico pilastro centrale. Attualmente è la sede del comune di Gubbio.
Chiesa di San Francesco
La chiesa fu costruita nella seconda metà del XIII secolo presso il fondaco della famiglia Spadalonga, che avrebbe accolto San Francesco d'Assisi dopo il suo abbandono della casa paterna. La chiesa è probabilmente opera dell'architetto frà Bevignate da Perugia, anche se la sua attribuzione è ancora oggetto di discussione.
Chiesa di Santa Maria della Vittoria (o della Vittorina)
La costruzione originaria della piccola chiesa si fa risalire al secolo IX, nel punto in cui gli eugubini avevano battuto i saraceni. Per questo era stata chiamata Vittorina. All’interno le pareti dell’unica navata vengono arricchite, nel quattrocento, con decorazioni a fresco, mentre sono seicenteschi i 14 quadretti con le storie della Madonna. Nel 1213 il beato Villano, vescovo della città, concesse ai frati francescani di stabilire la loro sede nell'antica chiesa. La tradizione vuole che qui San Francesco d'Assisi ammansisce con il segno della croce il lupo feroce che atterriva gli abitanti del contado di Gubbio intorno al 1222.
Chiesa di S. Francesco della Pace (o dei Muratori)
Costruita nella prima metà del sec. XVII dall’Università dei Muratori nel luogo in cui, secondo la tradizione, si trovava la grotta ove visse il lupo di Gubbio. All’interno è visibile la pietra su cui si dice che avvenne il patto di pace tra San Francesco d'Assisi e il lupo, e il coperchio del sarcofago in pietra della presunta sepoltura dell'animale in questione. Nella chiesa sono inoltre conservate le statuette di S. Ubaldo, S. Giorgio e S. Antonio collocate in cima ai Ceri nella celebre festa del 15 maggio.
Palazzo Ducale
Il Palazzo Ducale si trova davanti al Duomo di Gubbio e fu costruito per ordine di Federico da Montefeltro dopo il 1470. All'interno del palazzo si trovava lo studiolo del Duca, con soffitto a cassettoni e pareti coperte da splendide tarsie lignee. Lo studiolo venne realizzato fra il 1479 e il 1482 dalla bottega fiorentina di Giuliano da Maiano, su disegni di Francesco di Giorgio Martini; l'intero ambiente è stato venduto nel 1939 al Metropolitan Museum di New York.
Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo (Duomo di Gubbio)
Dedicata ai protomartiri cristiani Mariano e Giacomo, la Cattedrale fu costruita su progetto di Giovanni da Gubbio a partire dal 1190 sull'area concessa dal vescovo Bentivoglio. Completata nel 1229 ed ampliata una prima volta nel 1336 ed una seconda a metà del XVI secolo, ha una facciata molto semplice, caratterizzata da una scalinata ed un rosone attorniato dai simboli dei quattro evangelisti e dall'agnello mistico, appartenenti alla primitiva cattedrale.
San Giovanni Battista
La chiesa fu costruita fra il XIII ed il XIV secolo con ogni probabilità sul sito occupato in precedenza dal primitivo Duomo di San Mariano. La chiesa ha una facciata prettamente gotica, mentre il campanile è romanico. 
L'interno è costituito da una singola navata con abside quadrata, mentre il tetto è sostenuto da archi in pietra su colonne binate. Molti degli affreschi originari sono andati perduti; rimangono solo alcuni frammenti di una Santa Caterina d'Alessandria e di uno Sposalizio mistico di Santa Caterina.
San Domenico
La chiesa fu fondata sulla più antica chiesa di San Martino, esistente da prima del 1180, quando i domenicani si insediarono a Gubbio nel vicino convento (principio del XIV secolo). Fu modificata nel XVI e nel XVIII secolo, ma la facciata rimase incompiuta. L'abside è sorretta da torrioni angolari. Vi fu sepolto Mastro Giorgio Andreoli.
Basilica di Sant'Ubaldo
La basilica di Sant'Ubaldo è un luogo di culto cattolico situato a Gubbio, sul monte Ingino, avente la dignità di santuario e dal luglio 1919 quella di basilica minore. La basilica custodisce il corpo del santo patrono di Gubbio, sant'Ubaldo, da cui prende nome.
E' collegata alla città tramite 9 "stradoni" che dal duomo portano fino alla Basilica, oltre che dalla strada statale che salendo per la gola del Bottaccione porta fino al monte Ingino.





Principali Monumenti del Territorio Comunale
Gubbio si trova al centro di un vasto territorio comunale che si estende dall’Appennino umbro-marchigiano e dal Buranese fino alle colline prospicienti la Valtiberina, tra la Valle dell’Assino e quella del chiascio. Si tratta di una zona ricca di attrattive paesaggistiche e naturali, percorsa da una fitta rete di strade e sentieri e disseminata di antichi castelli, chiese, abbazie, pievi, monasteri:

Abbazia di Alfiolo, sec XII
Abbazia di San Bartolomeo a Camporeggiano, sec. XII
Abbazia di San Benedetto Vecchio, sec XII
Castello di Baccaresca, sec. XIV
Castello di Biscina, sec XII
Castello della Branca, sec XII
Castello di Carbonana, sec XII
Castello di Castiglione Ildebrandi sec. XI
Castello di Colmollaro, notizie
Castello di Petroia
Castello di Piazza, sec XII
Castello di Vallingegno, notizie dal sec XIV
Chiesa di San Donato, sec XII
Chiesa di San Felicissimo, sec
Chiesa della Madonna del Ponte sec. XVI
Chiesa di Santa Maria Assunta a Caprignone, sec. XIII
Chiesa di Santa Maria del Suffragio a San Marco, sec XVII
Monastero di San Verecondo a Vallingegno, sec. XII
Pieve San Giovanni Battista a Loreto, sec. XIII
Ruderi del cosiddetto Tempio di Diana a Monteleto


Nelle vicinanzeEremo di Fonte Avellana 
La fondazione dell’eremo si attribuisce a San Romualdo (sec. XII), il suo sviluppo si deve invece a San Pier Damiani. La chiesa (sec XII), molto semplice, è uno dei principali esempi di architettura romanica e religiosa della zona. Perfettamente integra la cripta, absidata e coperta con ampie crociere. Tra i locali del complesso monastico meritano una menzione: il piccolo chiostro voluto da San Pier Damiani; la sala capitolare con volta di copertura a botte; il bellissimo e luminoso scriptorium caratterizzato dalla fitta serie di monofore che si aprono sui lati maggiori. 
per saperne di più: www.fonteavellana.it


Parco del monte Cucco 
Si tratta di un parco prevalentemente montano, caratterizzato nelle quote più alte da faggete e pascoli, da pareti rocciose e forre di notevole suggestione. Il monte Cucco (m1566 s.l.m.) è noto inoltre per uno dei sistemi di grotte carsiche più importanti d’Italia, in parte visitabile. All’interno del parco si trovano numerosi centri storici minori, ricchi di testimonianze culturali ed artistiche. La bellezza dei luoghi rende il parco ideale per la pratica di sport quali il trekking, lo sci di fondo, il volo a vela m la speleologia. 
pe saperne di più: www.discovermontecucco.it


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